CEDOLARE SECCA SU AFFITTI E LOCAZIONI: LE NOVITA' DAL 2019

La Legge di Bilancio del 2019 ha modificato alcuni aspetti relativi alla tassazione delle locazioni e degli affitti che seguono il criterio della cedolare secca: questo regime fiscale permette di pagare un'imposta agevolata sul reddito derivante dai canoni di affitto e locazione, attraverso un'aliquota del 21% o del 10% a seconda del tipo di contratto in essere.

L’imposta cedolare secca riunisce quindi in un’unica imposta le seguenti imposte e tasse che si dovrebbero comunemente versare e che sono:

  1. Irpef
  2. Addizionale regionale e Addizionale comunale (per la parte derivante dal reddito dell’immobile)
  3. Imposta di registro (compresa quella su risoluzione e proroga del contratto di locazione)
  4. Imposta di bollo (compresa quella, se dovuta, sulla risoluzione e sulle proroghe)

Fino al 31 dicembre dello scorso anno era possibile optare per il regime della cesolare secca solo per le registrazioni e proroghe di contratti di locazione ad uso abitativo sia nella formula 4 + 4 che per i contratti di natura transitoria, sia per quelli a canone concordato e transitoria per studenti universitari fuori sede.

Dal 1 Gennaio 2019 invece viene data la possibilità di stipulare un contratto di natura commerciale su negozi, locali commercciali ed uffici usufruendo del regime di cedolare secca con imposta sostitutiva del 21% sul canone annuo percepito. Vengono però fissate delle regole ben precise per poter accedere a questo regime agevolato anche per i contratti di e locazione commerciale:

1. Si deve trattare di contratti stipulati a partire dal 1 Gennaio 2019;

2. La cedolare potrà essere applicata per l'intera durata contrattuale;

3. Il regime della cedolare secca è applicabile ai contratti sugli immobili facenti parte della categoria catastale C/1 e delle sue pertinenze locate congiuntamente;

4. La cesolare può applicarsi agli immobili di superficie massima di 600 metri quadrati senza calcolare le relative pertinenze;

5. E' possibile usufruire della cedolare secca solo se il proprietario conduttore è un soggetto privato

6. L'aliquota prevista è del 21%

7. Non è possibile richiedere questo regime fiscale se alla data del 15 Ottobre risultava in essere un contratto tra i medesimi soggetti, risolto anticipatamente rispetto alla naturale scadenza del contratto.