EVOLUZIONE DEL MERCATO IMMOBILIARE AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

Ormai non si parla d'altro: il Coronavirus rappresenta l'argomento principe di ogni conversazione e di ogni articolo e sta spopolando sul web e nei canali televisivi.

Il virus ha non solo modificato le nostre abitudini quotidiane, ma si appresta a cambiare anche il modo in cui vengono venduti e comprati gli immobili ed il volume delle compravendite

L'istituto Nomisma ha recentemente modificato la previsione sul numero di compravendite che verranno rogitate nel 2020, con un occhio attento al mercato delle seconde case, proprio in virtù degli effetti della pandemia in corso.

Ma cosa succederà concretamente al mercato immobiliare? Quali saranno i possibili scenari a cui andremo incontro?

Se sei il proprietario di un immobile in vendita o pensi di vendere, sicuramente sarai interessato a scoprire come e se il valore di vendita della tua casa potrebbe subire delle variazioni dovute a questa emergenza.

Confrontandoci con colleghi ed esperti di settore, ci siamo resi conto che non vi è un'opinione univoca e ci sono tante probabili prospettive  su quanto e come si determineranno i prezzi e le compravendite di immobili ad uso residenziale. Noi però cominciamo a farci un'idea tutta nostra a riguardo ed in questo articolo ti spiegheremo a quali possibili scenari andremo incontro.

Personalmente crediamo che la quantità di case che verranno poste in vendita tenderà ad aumentare: coloro che avevano già in mente di vendere saranno ulteriormente convinti a farlo, mentre chi aveva ponderato un'eventuale vendita della propria abitazione avrà nel prossimo futuro le idee più chiare e venderà con più sicurezza, senza contare coloro che vedranno nella vendita di una casa, percepita magari in eredità, la possibilità di aumentare la propria liquidità di cassa e sentirsi quindi più sicuri.

Ciò si tradurrebbe in un aumento del numero di immobili in vendita e quindi ad un incremento della scelta delle varie tipologie abitative presenti sul mercato, nel contempo ciò potrebbe portare ad una riduzione dei prezzi legata alla maggiore offerta.

Tanta offerta significa possibilità concreta di vedersi svalutare il valore del proprio immobile quindi bisognerà tener conto che servirà un bravo consulente immobiliare per far si che si raggiunga un accordo e che tutta la trattativa, ivi compresa l’analisi urbanistico – catastale dell’immobile in vendita e la determinazione del suo giusto prezzo, vada a buon fine.

Dall'altro lato molte più persone, costrette a vivere la quarantena nelle proprie case, si troveranno a scoprire quelli che sono sempre stati i difetti della loro abitazione, difetti presenti da sempre sotto i loro occhi, ma che balzano inevitabilmente all'occhio: case piccole, buie, con poche camere, senza cortili o balconi... questo potrebbe comportare un incremento del numero delle famiglie che vorranno migliorare la propria vita, cambiando casa. Perchè sapete, c'è sempre quella vocina dentro di noi che bisbiglia "Se ad ottobre ci costringeranno ad una nuova quarantena, vuoi davvero passarla di nuovo qui oppure vuoi qualcosa di più confortevole?"

A questo punto sarà interessante vedere come reagiranno le banche: uno scenario possibile potrebbe essere quello legato ad una maggiore disponibilità da parte degli istituti di credito nell’aumentare le maglie di concessione di finanziamenti ai privati non solo per l’acquisto dell’abitazione, ma anche in altri ambiti. La necessità del Governo di risollevare l’edilizia potrebbe transitare verso azioni miranti a promuovere e aumentare la richiesta di finanziamenti per ristrutturazioni o risanamenti, magari attraverso l’utilizzo di fondi di garanzia, un po’ come quelli previsti per i mutui garantiti dal fondo CONSAP.

Siamo consapevole di essere un po’ come la mosca bianca in uno sciame di calabroni, ma oltre ad essere degli inguaribili ottimisti per niente attratti da complottismi e catastrofismi di varia entità, siamo fondamentalmente convinti in una rinascita e in una ripresa della nostra economia in tempi abbastanza brevi.

Con l’aiuto di tutti ne usciremo e ce la faremo.